Naturbar
Scritto in: Francoforte sul Meno, Germania
Naturbar è una delle mie “ancore di salvezza” quando sono a Francoforte per lavoro. Situato in pieno centro, non lontano inoltre dagli edifici della Fiera e dalla “Mainhattan” (il distretto finanziario), Naturbar è un’istituzione della città, aperto da quasi quarant’anni. Disponibile in settimana a pranzo e cena, è strutturato in una piccola sala interna, sempre gremita, soprattutto in pausa pranzo, e in un dehors estivo, utilizzato anche quando da noi solitamente tavoli e sedie da esterno vengono riposti per la stagione successiva (ma si sa, i nordeuropei si piazzano al sole ogni qualvolta ne hanno la possibilità).
Oltre a offrire un menù interamente vegano, numerose sono chiaramente le altre opzioni 100% vegetali: basterà chiedere al gentilissimo proprietario, Omar Laalou, marocchino emigrato in Germania da giovanissimo e appassionato di cucina vegetariana e naturale.
Il locale, come dicevo, non è grandissimo: virante sul bianco e sui toni chiari, con cucina a vista, ha un aspetto un po’ da ristorante “vecchia maniera” – tovagliame pesante, quadri, illuminazione centrale a soffitto. Molto affollato a pranzo, vi potrebbe capitare di dover condividere il tavolo qualora siate solinghi come lo sono solitamente io. Però l’ultima volta mi è andata bene, dato che al posto di qualche anziana coppia (per carità, sempre ben accetti per fare un po’ di conversazione in tedesco), sono stato accomunato a due biondissime valchirie in carriera (LDM non leggere!).
Punto di forza di Naturbar sono gli splendidi pani pita cotti quotidianamente a partire da farine biologiche appena macinate, e che vengono farciti con svariati tipi di verdure, crude o cotte. Decisamente ottimo quello con crema di avocado.
Per il resto, una cucina che si rifà a sapori mediterranei, a tradizioni tedesche (con grande utilizzo di patate, funghi, patate, panna, patate e… patate) e a qualche contaminazione indiana, come il curry di lenticchie con cavolfiore, patate (avevate dubbi?) e anacardi.
Decisamente deludente invece la carta dei dessert: una semplice macedonia di frutta in salsa verde per noi vegan, ma, sinceramente, niente di eccezionale neppure per gli altri (un quark aromatizzato alla vaniglia con frutti di bosco, crêpes ripiene di crema ai frutti di bosco e miele e, tanto per essere ancora più originali, un quark con frutta fresca…). Per non parlare poi dell’ipertrash cappuccino con miele e ovomaltina da bere dopo cena
Ma a salvare parzialmente questa nota dolente, per fortuna, la lista dei vini, non solo tedeschi, ma anche francesi e italiani.
In definitiva un posto comodissimo e utile dove trovare facilmente piatti vegan e naturali, ben cucinati, anche se a volte un po’ troppo spartano nelle proposte, purtroppo. Meno male che alla fine ci si può rinfrancare con un bel tè alla menta marocchino
Naturbar Cucina: naturale, mediterranea e tedesca |
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