Buddha Burgers
Come avevo già scritto in precedenza, Israele è uno dei paesi in cui è più facile girare e trovare ottimi piatti vegani. La cucina tipica mediorientale si arricchisce di tutte le tradizioni portate dai paesi da cui provengono i suoi abitanti. Quello che sicuramente più caratterizza questo paese è, al di là delle vicende di politica internazionale naturalmente, il crogiuolo di razze che forma l’anima di questa parte del Mediterraneo. E Tel Aviv, che ne è il cuore moderno e la locomotiva economica e sociale, è uno dei posti dove più intenso è questo interscambio gastronomico.
Non è quindi difficile mangiare bene ovunque: l’hummus nella sua terra natale è assolutamente sensazionale (e viene sempre servito in porzioni più che generose), così come i prodotti ortofrutticoli e il pane locale, mentre i falafel sono in assoluto lo snack più popolare. Ottimi anche i ristoranti del cuore arabo della città, l’antico porto di Giaffa (Yafo in ebraico), ormai conurbato con la moderna metropoli.
Tel Aviv offre però anche una manciata di ristoranti vegan, tra cui spicca Buddha Burgers, con due sedi: quella più grande a Tel Aviv sud, e un piccolo take-away in centro. Io ho provato quest’ultimo, in quanto convenientemente localizzato vicino al mio albergo. Situato lungo una via trafficata del centro, è un posto piacevole dove fermarsi a mangiare un burger vegetale “appollaiati” sugli alti tavolini degli ampi marciapiedi che caratterizzano la città. Lo spazio all’interno è limitato, ma non è un problema dato che il clima della costa mediterranea israeliana è mite quasi tutto l’anno. Io ho provato il Buddha Burger Classic, un ricco panino imbottito di un hamburger a base di germogli di lenticchia, funghi, sedano, noci, cipolla, semi di sesamo, tahin e basilico, e un’insalata con uno splendido condimento a base di tahin. Il menù offre comunque una ricca selezione, oltre che di burger (spiccano anche quelli ai falafel al forno o all’okara), anche di burritos, tortilla, zuppe. Non vengono dimenticate neppure le esigenze crudiste (ed è più che ovvio, dato il clima), con una ricca selezione di germogli, insalate, frullati, centrifugati e cracker di semi di lino. Tra le proposte più divertenti, invece, i biscotti vegan per cani (e i loro padroni), a base di farina integrale, germe di grano, semi di lino, burro d’arachidi e lievito alimentare. Altrettanto validi comunque anche i biscotti per “umani”, di cui ho fatto una buona scorta per le mattine successive (soprattutto quelli con gocce di cioccolato!).
Buddha Burgers Cucina: 100% vegan – ebraica, indiana, mediorientale, italiana, internazionale, messicana, crudista |
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