NYC–special features & extras
11 12 2010A grande richiesta, l’ultimo capitolo della saga estiva newyorchese, con foto inedite e tutto quello che era stato tagliato in fase di montaggio E beccatevi pure i titolini in inglese, che non c’è stato tempo di passarli al doppiaggio.
PLACES
- A Brooklyn Heights ho fatto un piccolo investimento immobiliare. L’orto forse è solo un po’ piccolo, ma ho il libro di Grazia.
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Il South Street Seaport, di cui non ho parlato, ma perché volevo rimuovere la camminata di un’ora nella concente afa pomeridiana dal Battery Park al Brooklyn Bridge. Ma merita davvero.
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Quel che resta di Little Italy… Chinatown inesorabilmente avanza.
PEOPLE
- La tipa che si mimetizzava con le insegne stradali in Canal Street, non so perché, ma mi stava troppo simpatica.
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Ecco cosa vi succede a dimenticare di integrare la B12.
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Questo ve lo rimetto, dato che mi è parso che abbiate gradito (sospiri e gridolini isterici si sentono sul web!!).
ART
- Io adoro il Met.
- Io adoro il MoMA.
- Ma questa fermatela, per favore.
FOOD
- Ma Chernobyl non era in Ucraina?
- Le praline del Cocoa V. Provate.
- La pasticceria di Babycakes. Provata.
- Le torte del Candle Café. Provate.
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Il gelato del Café Blossom. Non l’ho provato. (Non ci crede nessuno!).
FINAL THANKS
- Si ringrazia LDM per aver accettato la mia bislacca idea di pedalare in Central Park tra mezzogiorno e l’una della giornata più afosa mai registrata a New York negli ultimi cinquant’anni. Annebbiato da cascate di sudore, ho pedalato contromano, ho investito un runner, ho distrutto tre aiuole, ho fatto cadere due bambini nel Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir e mi sono divertito a dare informazioni stradali sbagliate a ignari turisti fingendomi newyorchese. Questa è la foto segnaletica rilasciata dal NYPD.
E ora basta, che devo pubblicare qualche ricetta!!!
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